Prove di carico pre-partenza |
COME NASCE L'IDEA DI FARE QUESTO VIAGGIO IN MOTO...
Durante il nostro ultimo viaggio in moto nella Turchia orientale, ci siamo trovati in Kurdistan ai piedi del Monte Ararat ad una manciata di chilometri dal confine con l'Iran… è qui che abbiamo sentito una forte attrazione verso l'oriente e a pensare a mete sempre più ad est.
Cominciamo così a pianificare l'intero percorso e per capire quali documenti, permessi, visti e autorizzazioni sarebbero stati necessari per attraversare i vari paesi tipo Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kyrgyzstan, Kazakistan, Russia e Mongolia.
Dato che si tratta di parecchi visti, decidiamo di affidare i nostri passaporti ad un'agenzia specializzata per questo lavoro.
Per la Russia faremo un visto affari che ci da la possibilità di fare due entrate nel paese, la prima quando usciremo dal Kazakistan e la seconda quando lasceremo la Mongolia per entrare in Siberia sulla strada del ritorno.
Nonostante i passaporti non siano scaduti, siamo obbligati a rifarli nuovi dato che non sarebbero bastate le pagine libere necessarie per tutti i visti.
Per entrare con la moto in Iran è necessario il "Carnet de Passages en Douane" che viene rilasciato dall'ACI (qui viene spiegato tutto) ma per averlo è necessaria una fideiussione bancaria oppure una polizza fideiussoria assicurativa… optiamo per quest'ultima anche se non tutte le compagnie sanno di cosa si tratta. Noi abbiamo contattato il Sig. Giulio Gambin (giulio@gambin.eu) che molto gentilmente dopo averci aperto la polizza fidejussoria, si è preso anche la briga di andare a consegnarla personalmente all'ACI e poi quando il Carnet de Passages è stato fatto, il Sig. Giulio ce l'ha portato direttamente a casa nostra.
Decidiamo anche di stipulare un'assicurazione medica che copra l'intera durata del viaggio, viste le brutte esperienze con compagnie nazionali ne scegliamo una straniera online: World Nomads Travel Insurance
Prima di partire, Doni prende la decisione di tornare in Italia in aereo una volta giunti nel punto più lontano da casa e cioè da Ulan Bator, la capitale della Mongolia, punto in cui faremo il "giro di boa" esattamente 2 mesi dopo la nostra partenza dall'Italia. Da qui in poi la Siberia, dove sarò da solo sulla mia Honda Transalp. (NOTA: durante il corso del viaggio Doni cambia idea e decide di restare con me sino alla fine, quindi una volta giunti a Ulan Bator strappa il biglietto aereo e proseguiamo il viaggio insieme fino al rientro a casa).
Non ci resta che acquistare anche i biglietti del traghetto Ancona / Igoumenitsa per raggiungere la Grecia da dove inizieremo questa avventura.
Mentre ci davamo da fare per tutto quello scritto sopra, con mappe e guide varie ci siamo documentati su tutto quello che c'è da vedere nelle città che attraverseremo e dove sarà necessario approfondire la visita con soste di un paio di giorni necessarie anche per tirare un po' il fiato e rilassarci dopo le molte ore passate in sella.
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