CENTRAL ASIA e MONGOLIA MOTO TOUR andata e ritorno - Viaggio in moto di 90 giorni - 28.000 km. - 18 Nazioni visitate - 7 Fusi orari -
Italia Grecia Turchia Iran Turkmenistan Uzbekistan Tajikistan (Pamir e Afghanistan) Kyrgyzstan Kazakhstan Russia Mongolia Siberia Estonia Lettonia Lituania Polonia Rep.Ceca Germania Austria Svizzera Italia - Pinuccio e Doni su Honda Transalp 600 del 1999

IRAN PAMIR MONGOLIA SIBERIA Viaggio in moto di Pinuccio e Doni

venerdì 22 giugno 2012

Pubblicato su "il Giornale"

Pubblicato sul quotidiano "il Giornale" (clicca per ingrandire)
Dopo qualche giorno che siamo partiti per il nostro viaggio, degli amici ci hanno informato che sul quotidiano "il Giornale" è stata pubblicata una nostra intervista rilasciata alla giornalista Serena Coppetti la quale, venuta a conoscenza della nostra avventura ci ha gentilmente contattato.
L'articolo, oltre che sul cartaceo, è stato pubblicato anche sul loro sito internet:
www.ilgiornale.it/milano/da_baggio_allindia_e_mongolia_vecchia_honda_1999/19-06-2012/articolo-id=593179-page=0-comments=1

sabato 16 giugno 2012

Parlano di noi

PARLANO DI NOI SU WWW.MONGOLIA.IT


PARLANO DI NOI SU WWW.INFOOGGI.IT


Pinuccio e Doni pronti a partire verso la prima tappa in Grecia dove  si incontreranno con i loro compagni di viaggio Cristina e Knut

Italia-Mongolia andata e ritorno: ecco la nuova avventura di Pinuccio
e Doni, viaggiatori infaticabili, star del web che hanno lasciato aerei, barche a vela e attrezzatura da sub per cimentarsi nella dimensione
del viaggio su due ruote. Con il supporto di GIVI.
Partenza: 18 giugno da Milano.

Giuseppe Gammino, 53 anni, e Maria Domenica Chiesa, 52, sono due pasticceri di Milano. In Internet però sono conosciuti come Pinuccio e Doni, il diminutivo dato a Maria dal nonno. La notorietà deriva dal fatto che in vacanza vivono avventure mozzafiato e le documentano puntualmente sul loro sito www.pinuccioedoni.it
Di solito si lanciano dagli aerei, attraversano l’atlantico in barca a vela e fanno riprese subacquee, ma quest’estate hanno deciso di cimentarsi con la moto. Con una coppia di cari amici, Cristina e Knut (loro coetanei), attraverseranno in moto tutta l’Asia in 90 giorni – 3 mesi – per un totale di 28.000 km, 7 fusi orari e 18 nazioni. “Ci siamo resi conto – spiega Pinuccio – che venire catapultati con un aeroplano dalla parte opposta del mondo, prendere un taxi e andare in albergo fa perdere qualcosa del viaggio. Sembra quasi di riuscire ad assaporarlo meglio solo quando si è ormai tornati a casa. Invece con la moto l’avvicinarsi lentamente alla meta permette di toccare con mano la realtà sociale e naturale che si trasforma. Si riesce ad avere un migliore contatto con la gente”.
La partenza è prevista il 18 giugno dalla Pasticceria Gammino a Baggio (Milano) alle 5 del mattino, con destinazione Ulan Bator, capitale della Mongolia.
Pinuccio e Doni cavalcheranno una Honda Transalp 600 del 1999: “Abbiamo optato apposta per un mezzo vecchio: dato che non ha elettronica, è facilmente riparabile”.
GIVI li accompagna con gli accessori: 2 caschi modulari X.09, 3 borsoni waterproof TW02 e TW01, la borsa da serbatoio T483 e il portanavigatore.
Ci siamo affidati a GIVI perché conosciamo l’azienda e l’affidabilità dei prodotti”.
I viaggiatori GIVI “on the road”, grazie ai chilometri che fanno percorrere agli accessori GIVI con tutte le condizioni di tempo e di fondo stradale, proveranno una volta di più quanto siano affidabili e sicuri i prodotti GIVI, marchio dedicato a motociclisti e scooteristi, che assicura sicurezza, comfort, design.
Perché la Mongolia? “Abbiamo scelto questo Paese – spiega Pinuccio – perché due anni fa siamo stati in moto dall’Himalaya al Karakorum (vedi reportage di Pinuccio e Doni pubblicato sulla rivista MOTOTURISMO) da dove abbiamo ammirato la catena del Pamir e abbiamo scoperto che lì c’è il passo internazionale più alto del mondo (4.600 m di altezza): ci siamo ripromessi di attraversarlo per poi terminare qui il nostro viaggio. La decisione di proseguire verso la Mongolia è nata dopo aver conosciuto i nostri compagni di viaggio, ma non lo avremmo fatto se fossimo stati da soli. Il fatto di essere in quattro e di avere due moto ci garantisce molta più sicurezza”. Il tragitto comprenderà, all’andata, Grecia, Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kyrgyzstan, Kazakistan e Mongolia, mentre il ritorno sarà attraverso la Russia e le repubbliche baltiche. Le due coppie dormiranno in alberghi fin dove sarà possibile e poi in due tende. Anche per il cibo saranno autosufficienti: useranno dei fornelletti che utilizzano qualsiasi tipo di combustibile.
Le avventure di Pinuccio e Doni si possono seguire in diretta sul blog http://centralasiapinuccioedoni.blogspot.it

lunedì 11 giugno 2012

Preparazione della moto

Pinuccio e Doni... quasi pronti ;)

Con l'arrivo della primavera sono anche iniziati i lavori sulla moto, infatti la nostra Transalp così com'è non è adatta a questo tipo di percorso.
Un'officina specializzata Honda (OnlyBike) ci ha preparato la moto contribuendo alla messa a punto e alla sostituzione dei pezzi soggetti a maggiore usura e per sopportare meglio il pesante carico, così abbiamo un kit trasmissione (catena, corona e pignone), molle forcelle progressive, mono ammortizzatore posteriore e cuscinetti ruote nuovi nuovi!!!

Una volta ritirata la moto, il nostro ex compagno di viaggio, ha modificato gli attacchi delle bagagliere laterali necessari per agganciare le nuove valigie in alluminio della MyTech.
Inoltre, insieme ci siamo dati da fare per montare lo scatolotto porta-attrezzi di metallo, lo Scottoiler per lubrificare la catena, il para-motore in alluminio, i supporti per le taniche contenenti la benzina di scorta e la modifica del braccio porta-navigatore.

Tutte le foto della preparazione della moto sono qui: www.pinuccioedoni.it/moto/Preparazione_moto_Mongolia_2012/slide.html
(clicca sul link per vederle)
Qui invece ci sono le foto della nostra moto pronta per la partenza carica di tutti i bagagli e le ruote di scorta tassellate da usare in Mongolia quando non troveremo più strade asfaltate:
www.pinuccioedoni.it/moto/Moto_pronta_Asia_Mongolia_2012/slide.html

Durante i preparativi ho presentato il progetto di questo viaggio alle aziende che operano nel settore moto, tempo libero e viaggi, ricevendo parecchi consensi positivi.
Ritengo quindi, dopo aver ricevuto il loro sostegno, sia doveroso da parte mia elencarle tutte una ad una (in ordine alfabetico) in segno di ringraziamento:

C.A.M.P. - CISLAGHI MOTO - CLOVER - DOCTOR SCOOTER - FILIPPIS TOUR - GIVI - GLOBE TRAVEL - GOLDEN TYRE - HONDA ITALIA - KOBOLDBIKE - MENANI RACING - MOTOAIRBAG - MOTO SHOP ITALIA - MOTOTURISMO - MYTECH - ONLY BIKE -  OPTIMUS BEST OUTDOOR - POOL PHARMA MG.K VIS - PUTOLINE - SCOTTOILER - STYLMARTIN - SR SELLERIE - TUCANO URBANO

Nella colonna di destra si possono vedere i loghi delle stesse aziende con relativo link al loro sito!!!

Preparazione del viaggio

Prove di carico pre-partenza

COME NASCE L'IDEA DI FARE QUESTO VIAGGIO IN MOTO...
Durante il nostro ultimo viaggio in moto nella Turchia orientale, ci siamo trovati in Kurdistan ai piedi del Monte Ararat ad una manciata di chilometri dal confine con l'Iran… è qui che abbiamo sentito una forte attrazione verso l'oriente e a pensare a mete sempre più ad est.

Cominciamo così a pianificare l'intero percorso e per capire quali documenti, permessi, visti e autorizzazioni sarebbero stati necessari per attraversare i vari paesi tipo Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Tajikistan, Kyrgyzstan, Kazakistan, Russia e Mongolia.

Dato che si tratta di parecchi visti, decidiamo di affidare i nostri passaporti ad un'agenzia specializzata per questo lavoro.
Per la Russia faremo un visto affari che ci da la possibilità di fare due entrate nel paese, la prima quando usciremo dal Kazakistan e la seconda quando lasceremo la Mongolia per entrare in Siberia sulla strada del ritorno.
Nonostante i passaporti non siano scaduti, siamo obbligati a rifarli nuovi dato che non sarebbero bastate le pagine libere necessarie per tutti i visti.

Per entrare con la moto in Iran è necessario il "Carnet de Passages en Douane" che viene rilasciato dall'ACI (qui viene spiegato tutto) ma per averlo è necessaria una fideiussione bancaria oppure una polizza fideiussoria assicurativa…  optiamo per quest'ultima anche se non tutte le compagnie sanno di cosa si tratta. Noi abbiamo contattato il Sig. Giulio Gambin (giulio@gambin.eu) che molto gentilmente dopo averci aperto la polizza fidejussoria, si è preso anche la briga di andare a consegnarla personalmente all'ACI e poi quando il Carnet de Passages è stato fatto, il Sig. Giulio ce l'ha portato direttamente a casa nostra.

Decidiamo anche di stipulare un'assicurazione medica che copra l'intera durata del viaggio, viste le brutte esperienze con compagnie nazionali ne scegliamo una straniera online: World Nomads Travel Insurance

Prima di partire, Doni prende la decisione di tornare in Italia in aereo una volta giunti nel punto più lontano da casa e cioè da Ulan Bator, la capitale della Mongolia, punto in cui faremo il "giro di boa" esattamente 2 mesi dopo la nostra partenza dall'Italia. Da qui in poi la Siberia, dove sarò da solo sulla mia Honda Transalp. (NOTA: durante il corso del viaggio Doni cambia idea e decide di restare con me sino alla fine, quindi una volta giunti a Ulan Bator strappa il biglietto aereo e proseguiamo il viaggio insieme fino al rientro a casa).

Non ci resta che acquistare anche i biglietti del traghetto Ancona / Igoumenitsa per raggiungere la Grecia da dove inizieremo questa avventura.

Mentre ci davamo da fare per tutto quello scritto sopra, con mappe e guide varie ci siamo documentati su tutto quello che c'è da vedere nelle città che attraverseremo e dove sarà necessario approfondire la visita con soste di un paio di giorni necessarie anche per tirare un po' il fiato e rilassarci dopo le molte ore passate in sella.

venerdì 8 giugno 2012

Viaggio in moto di 90 giorni

La nostra Honda Transalp 600 annata '99
CENTRAL ASIA MOTO TOUR 2012:            
Viaggio in moto di 90 giorni  - 28.000 km. - 18 Nazioni

Italia - Grecia - Turchia - Iran - Turkmenistan - Uzbekistan - Tajikistan - Kyrgyzstan - Kazakistan - Mongolia - Russia - Estonia - Lettonia - Lituania - Polonia - Rep. Ceca - Germania - Austria - Svizzera

Prima di raggiungere la Mongolia, ai confini con l'Afghanistan percorreremo la famosa Pamir Highway la strada internazionale più alta del mondo con passi di oltre 4.600 metri di altitudine.

L'adesivo con itinerario e bandiere che abbiamo messo sulle valigie laterali
Durante questo lungo viaggio in moto, dopo aver attraversato Grecia e Turchia a bordo della nostra Honda Transalp 600, entreremo in Iran per visitare città ricche di fascino e di storia con le loro meravigliose ed imponenti moschee.
Proseguiremo verso il Turkmenistan dove attraverseremo il deserto del Karakum fino a raggiungere l'Uzbekistan dove faremo sosta a Khiva, Bukhara e Samarcanda per ammirare le stupende e caratteristiche madrasse.
in Pamir percorreremo le strade più alte del mondo che uniscono il Tajikistan con il Kyrgyzstan, lungo la Pamir Highway faremo sosta in piccoli villaggi dove solo il fiume segna il confine naturale con l'Afghanistan.
Qui ci troveremo nella regione del Badakhshan e ci muoveremo lungo il Wakhan Corridor, la sottile lingua di terra che termina in Cina dividendo Tajikistan e Pakistan, l'antica Via della Seta percorsa da Marco Polo.
Arrivati in Kyrgyzstan esploreremo i luoghi più interessanti dove la natura ha disegnato i panorami più belli con i laghi alpini incastonati tra le alte cime di monti che sfiorano i 7.000 metri.
Da qui proseguiremo verso il Kazakistan infilandoci tra le gole del Charyn Canyon fino a sbucare sulle piste che ci condurranno sui famosi Monti Altai russi per poi perderci negli infiniti spazi della Mongolia.
Dopo aver dedicato parecchi giorni alla perlustrazione di questa terra e dormendo nelle loro caratteristiche yurte (ger in mongolo) o nella nostra tenda, arriveremo alla capitale mongola Ulan Bator che segnerà il nostro giro di boa, da qui inizierà infatti il lungo cammino verso casa attraverso il nulla dell'immensa Siberia.
Una volta arrivati a Mosca, se le nostre forze ce lo permetteranno, l'intenzione è quella di percorrere l'Anello d'Oro fino a San Pietroburgo per scoprire la culla della civiltà e della storia russa.
Da qui non resta che iniziare la discesa verso l'Italia passando dai Paesi Baltici, Estonia Lettonia e Lituania, attraversare la Polonia e la Repubblica Ceca, qui una sosta a Praga è d'obbligo prima di proseguire verso Germania e Austria dove visiteremo Salisburgo.
Dopo aver percorso quasi 30.000 chilometri in 90 giorni e attraversato 18 Nazioni, entreremo in Svizzera attraversando l'Engandina fino a raggiungere Lugano, qui ci aspettano i nostri cari amici Lorenza e Mauro per passare una piacevole giornata insieme. Verso sera ci attende un veloce trasferimento nella nostra bella Italia dove concluderemo questa grande avventura motociclistica.
Messo giù così sembra quasi il programma di un tranquillo giretto domenicale ma dando un'occhiata alla mappa, potrai capire che la parte burocratica non è un'impresa semplice... visti, permessi, assicurazioni, carnet de passage, patente e libretto moto internazionale, ecc... 
Non è da trascurare nemmeno lo studio dell'itinerario e la preparazione della moto per un tour così impegnativo.
Ogni giorno leggiamo reportage di viaggio di amici motociclisti che hanno già percorso anche se non per intero almeno in parte questi itinerari. Prendiamo contatto con loro, facendo domande e ascoltando qualunque tipo di consiglio hanno da darci. Cogliamo adesso l'occasione per ringraziarli tutti: "Cari amici perdonatemi se vi ho assillato con le mie innumerevoli domande, ma è grazie alla vostra disponibilità e alle vostre risposte se partiremo un po' più tranquilli e meno timorosi nell'affrontare questa grande esperienza... grazie amici!!!"
Non sarà una passeggiata, prima della partenza penso sia normale convivere con un leggero stato d'ansia, dopotutto per noi è una grande avventura che speriamo di riuscire portare a termine senza troppi inconvenienti che inevitabilmente potranno presentarsi in qualunque momento.

1 coppia, 1 moto, 90 giorni, 28.000 km. 7 fusi orari, 18 nazioni

Italia-Mongolia in moto andata e ritorno: ecco la nuova avventura su 2 ruote di Pinuccio e Doni sulla loro mitica HONDA Transalp 600 del 1999

Un ringraziamento particolare va alle aziende che hanno deciso di sponsorizzarci sostenendoci nel nostro progetto!!! (l'elenco completo è nella colonna qui a destra)